Sabato 10 dicembre si è svolta nella cornice delle gallerie artificiali della Kleine Berlin (Trieste), uno spettacolo di beneficienza per Amatrice. Con la regia di Sara Dolce e le chitarre di Sergio Dolce e Gianni Del Piccolo (The SYShadows), è stato messo "in scena" un "Cabaret scherzoso tra musica e dialetto". Dialoghi brillanti, ispirati alla conoscenza del dialetto triestino e dei suoi vocaboli derivati dal veneto-giuliano ma assorbiti anche da lingue straniere, hanno messo in evidenza varie vicende storiche della città ma anche della sua multietnicità dovuta alla particolare posizione geografica. Un vero crocevia di popoli di cui rimane testimonianza nell'uso di certe parole rimaste nel dialetto locale. Il tutto è stato alternato ad interventi musicali ispirati agli anni '60, ma, ovviamente, non poteva mancare qualche canzone triestina, rigorosamente (e comicamente) tradotta in italiano. Il ricavato è stato devoluto per la ricostruzione di Amatrice, così duramente colpita dal terremoto del 24 agosto. FOTO - GALLERY