Walking under the Thames river

londra10 giugno 2018…dopo un frizzante risveglio londinese a passeggio per Regent’s park tra rose ammantate di brina, anatre e scoiattoli, un paio di linee di metrò e un viaggetto di mezz’ora sul “Docklands Light Railway”, metropolitana “leggera” senza conducente (!) che percorre la periferia di Londra un po’ sotto terra e un po’ su viadotti, raggiungo Greenwich assieme alla mia piccola tribù di amici, straordinariamente interessata alla cultura e dedita ai musei. Scendiamo alla stazione di Island Garden, raggiungiamo i giardini sul Tamigi rischiarati da uno splendido sole ed entriamo nella costruzione cilindrica con l’ascensore che in pochi secondi ci conduce al “tunnel sotto il Tamigi”…imperdibile meta per una curiosa socia speleourbana del Cat armata di immancabile macchina fotografica … Il progetto del “Greenwich Foot Tunnel” fu di Sir Alexander Binnie, la realizzazione avvenne grazie a dei politici laburisti che presiedevano un comitato di ponti della Contea di Londra; fu inaugurato nel 1902, inizialmente per agevolare il transito ai lavoratori portuali che da sud del Tamigi dovevano raggiungere le banchine della riva nord, e viceversa. Fu poi un ottima alternativa al servizio di traghetti che spesso, causa la nebbia, o non partivano o tardavano a mollare gli ormeggi. Gli accessi si ben distinguono lungo il Tamigi grazie alle cupole in vetro. Il sottopasso è lungo 370 metri e profondo 15 e lo si percorre a piedi in una decina di minuti… Lo scavo fu realizzato con l’uso di uno scudo per gallerie, e poi interamente scavato a mano dagli operai che vi lavoravano con turni di otto ore, scavando 3 metri ogni ventiquattro ore Al tunnel si accedeva inizialmente solo tramite scala a chiocciola, mente nel 1904 furono aggiunti gli ascensori. Durante la seconda guerra mondiale, nella notte tra il 7 e l’8 settembre 1940 , la parte nord del tunnel subì un bombardamento; il danno alla muratura ebbe come conseguenza la chiusura immediata per riparazioni, per fermare eventuali perdite di acqua e potenziali allagamenti. Le riparazioni preliminari per arginare l’afflusso di acqua ebbero successo, cosicchè nel 1941 furono completate e il tunnel riaperto al pubblico. Seguirono poi lavori di rivestimento delle arcate e anche recentemente ulteriori lavori di ristrutturazione, giusto in tempo per le olimpiadi del 2012. LINK FOTO

Mereu Francesca