I troglobi (dal greco che vivono nelle caverne) sono "quegli organismi esclusivi dell'ambiente cavernicolo e ad esso ben adattati con modificazioni particolari della loro morfologia e fisiologia. Sono gli organismi cavernicoli per eccellenza", i veri abitatori delle grotte, che non potrebbero sopravvivere a lungo se portati all'esterno. Sono animali che si sono specializzati per sopravvivere nelle difficili condizioni di vita del mondo ipogeo (temperatura, assenza di luce e umidità sempre costante). Senza entrare troppo nel dettaglio, le modificazioni riguardano le dimensioni, la lunghezza degli arti e delle appendici, gli organi dell'olfatto (in particolare nei coleotteri e nei crostacei), la depigmentazione (cioè la mancanza del pigmento) e la regressione dell'apparato visivo. Anche nella riproduzione si notano alcuni adattamenti: la maggioranza degli animali troglobi depone le uova, generalmente poche ma con una maggiore quantità di sostanze di riserva.
COLEOTTERI
Coleottero leiodide Leptodirus hochenwarti, troglobio ultraspecializzato. Foto scattata alla Janicja Jama (in Slovenia) il 3 Gennaio 2015 da Sergiovi. Consulenza di Andrea Colla. In Italia è presente solo nella Grotta Noè come si può vedere nella
CROSTACEI
Titanethes albus (da noi comuni, ma comunque cavernicoli veri, cioè troglobi), bianchi crostacei isopodi. Consulenza di Andrea Colla e Gianfranco Tomasin. Foto scattata da Sergiovi al Pozzo Mattioli in data 7 Dicembre 2014. Altre foto (Abisso Martel, Abisso presso Opicina Campagna, Grotta Nino Prete, Grotta Scariza) si trovano nella
RAGNI
Si tratta di Stalita taenaria, ragno strettamente troglobio (Aracnide ragno Disderide), quindi esclusivo dell'ambiente cavernicolo. Consulenza di Andrea Colla e Gianfranco Tomasin. Questo esemplare, fotografato da Sergiovi il 2 dicembre 2012, si trovava nell'abisso Martel a 100 metri di profondità. Altre foto di questo splendido ragno, anche in altre grotte, si trovano nella