ANFIBI
Proteo. Vive nelle grotte e nelle acque di falda, caratterizzata solitamente dalla temperatura molto bassa (9 - 12° C). Esce raramente dall'acqua, ma nonostante sia provvisto di branchie, affiora con regolarità sulla superficie delle acque sotterranee in cui vive per respirare l'ossigeno disciolto nell'aria. Questo anfibio si nutre pochissimo e sopravvive grazie alla lentezza del suo metabolismo, e il suo motivo principale è legato all'habitat in cui vive, che offre ben poche prede di cui cibarsi. Mangia minuscoli crostacei, e a volte le sue stesse larve. La femmina partorisce in alcuni casi piccoli protei vivi e ben formati, in altri casi depone circa 70 uova. Da adulto raggiunge la lunghezza di 25 - 30 centimetri. Non presenta evidente dimorfismo sessuale. Ha un corpo molto allungato di colore bianco rosa (apigmentato). Pelle liscia. Occhi spesso assenti. Grosse branchie piumose rossastre. Zampe anteriori con tre dita, zampe posteriori con due (da www.agraria.org/faunaselvatica/proteo.htm). LEGGI anche "A Postumia mamma proteo depone le uova". E dalla rivista Sopra e sotto il Carso "Nascita del proteo nelle Grotte di Postumia". Leggi anche "Ancora protei".
CROSTACEI
Gamberetti cavernicoli (Troglocaris planinensis, crostaceo decapode atide). Sono completamente ciechi e vivono nelle acque tranquille dove non c'è molta corrente. Consulenza di Andrea Colla. Foto scattata da Sergiovi sul fondo dell'Abisso di Repen in data 11 Agosto 2012