Corso di arrampicata AR1/2015

Trieste 5 maggio – 7 giugno 2015

roccia_2015Il 21° corso di arrampicata, svoltosi quest'anno dal 5 maggio al 7 giugno, ha visto la partecipazione di 16 allievi e di 15 assistenti alla guida alpina.

Le "selezioni" si sono svolte principalmente utilizzando i social network mediante i quali siamo riusciti a contattare, nel periodo gennaio-aprile, poco meno di 8.500 potenziali allievi. Nell'immagine, la distribuzione dei contatti per genere ed età mostra il livello di interesse all’evento.

 

 Sono due i segnali, subito evidenti, da tenere in considerazione per il futuro:

  1. l'arrampicata sta diventando, almeno nell'immaginario, sempre più un'attività sportiva "femminile".
  2. la distribuzione per età per i due generi non è simmetrica: più giovani tra le donne, più maturi tra gli uomini.

Il 63% dell’interesse femminile nella fase iniziale non si è concretizzato nella fase delle iscrizioni effettive al corso, iniziata il 24 marzo e durata circa un mese. L'asimmetria generazionale è scomparsa e il numero di iscritti, suddiviso per genere, si è uguagliato. Il numero delle richieste è stato impressionante: 37 su 15 posti disponibili, aumentati poi a 16.

Sotto la guida altamente professionale di Aldo Michelini, gli allievi hanno potuto prendere consapevolezza dei problemi di sicurezza di un'attività sportiva tanto bella quanto pericolosa se non condotta con il buon senso. La risposta di tutti e 16 gli allievi è stata entusiasta e tutti, nessuno escluso, hanno mostrato grandi capacità iniziali e sicuro margine di miglioramento.

A differenza dello scorso anno, abbiamo integrato le lezioni tecniche di Aldo, con 5 incontri condotti in sede dagli assistenti al corso e da personale esterno. Gli argomenti trattati, seppur diversi, erano comunque legati al mondo dell'arrampicata e della montagna. Erano facoltativi, ma anche in questo caso la risposta è stata incredibile. Credo che il format abbia funzionato e possa essere ripreso anche per i futuri corsi di arrampicata, magari migliorandolo una volta analizzati criticamente i risultati, più sotto riportati, del questionario sottoposto agli allievi a fine corso.

 

Come sei venuto a conoscenza del corso?

Internet/Social

56,25 %

Il Piccolo

6,25 %

Passaparola/Amici

37,50 %

 

Giudizio, basato unicamente sull'interesse personale, a riguardo gli argomenti trattati nei sei incontri informativi.

Uso dell'imbragatura e i principali nodi di collegamento e assicurazione

4,66/5

La cordata, differenze tra progressione in palestra e in montagna

4,40/5

Allenamento e prevenzione dai traumi

4,60/5

Valutazione delle difficoltà e analisi del rischio

4,93/5

Meteorologia e climatologia alpina

4,80/5

Flora e fauna alpina. Le specie animali protette

4,80/5

 

Avresti preferito che fosse trattato qualche altro argomento?

No

62,50 %

 

37,50 %

(quali: primo soccorso, elementi di un corso avanzato)

 

Quale delle seguenti uscite in ambiente ti ha dato più soddisfazioni?

(erano ammesse risposte multiple)

Via del Pucino a S. Croce

12,50 %

Dodici Vie in Val Rosandra

31,25 %

Giardini d'Inverno in Val Rosandra

37,50 %

Casa Cadorna a Doberdò del Lago

75,00 %

 

Il corso nel suo complesso ti è sembrato:

Positivo

4,87/5

Utile

4,87/5

 

I contenuti emersi:

erano già di tua conoscenza

0,00 %

non erano di tua conoscenza

56,25 %

erano in parte di tua conoscenza ma desideravi approfondirli

43,75 %

 

Rifaresti il corso?

No

12,50 %

87,50 %

 

Consiglieresti il corso?

No

0,00 %

100,00 %

 

Durante uno degli incontri in sede, Massimo Esposito in collaborazione con la Wild Climb, ha messo a disposizione, per sorteggio, due paia di scarpette Wild Climb.

"And the winners were Nahla Lucchini e Corrado Batic".

Peccato per le misure… in ogni caso il valore commerciale delle scarpette giustifica qualsiasi compravendita futura per monetizzare la vincita. In definitiva ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per far sì che il corso procedesse nel miglior modo possibile. Organizzare qualcosa, cercando di prevedere anche l'imprevisto, non serve a nulla se poi non c'è nessuno che mette in pratica le tue istruzioni. Poi vorrei complimentarmi a nome mio e di tutti gli assistenti per l'alto livello professionale della guida, Aldo, e per le sue capacità umane e didattiche.

E infine vorrei congratularmi con gli allievi che si sono dimostrati fino all'ultimo, senza mai demordere, nonostante i nostri numerosi tentativi di terrorizzarli, motivati ed entusiasti. 

Vorrei chiudere nello stesso modo di come ho aperto il corso dello scorso anno, citando William Wordsworth, fondatore del Romanticismo e del Naturalismo inglese: "Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna". Sia il mare sia la montagna rappresentano, non solo nell'immaginario collettivo ma anche nella realtà, le forze naturali più possenti che conosciamo. Due forze differenti, ma caratterizzate dallo stesso tipo d’approccio qualora volessimo interagire con loro: possesso di capacità tecniche e di capacità caratteriali.

Le prime si imparano nelle scuole preposte e sono alla portata di tutti, le seconde è la Natura stessa a donarcele quasi come a voler predestinare alcune persone a scapito di altre. Per affrontare il mare e la montagna servono rispetto e umiltà. Rispetto perché la Natura non è qualcosa di separato da noi, la Natura è noi e noi siamo la Natura. Rispettarla significa rispettare noi stessi. Umiltà invece non vuol dire farsi piccoli davanti alle avversità, bensì farsi piccoli rispetto al proprio ingombrante e ipertrofico ego. Umiltà significa accettare di collaborare per il bene comune, mettersi in gioco per condividere le proprie passioni con chi vive delle stesse passioni, condividere le proprie esperienze per aiutare chi le esperienze deve ancora farle.

La forza del branco è nel lupo, la forza del lupo è nel branco.” (R. Kipling) e i lupi solitari sono sì destinati a grandi imprese ma anche, inevitabilmente, alla solitudine.

Vincenzo Marino