L’esposizione presenta una testimonianza storica tangibile di come veniva vissuta la speleologia nel XIX secolo. Nella sua completezza originale, la mostra copre uno spazio di circa 20 metri lineari ed è composta da fotografie inedite, scattate, nel XIX secolo, delle grotte di San Canziano, nel periodo dei primi lavori di sentieristica e di adattamento turistico.
Francesco Benque aveva il suo studio in Trieste ed era il fotografo ufficiale della Corte d’Austria e del Brasile, socio del Deutsche und Österreichische Alpen Verier. Oltre alle immagini fotografiche, la mostra comprende apparecchi fotografici d’epoca, progetti, stampe, segnaletica, cartoline e souvenir legati alla famosa grotta turistica.
“Francesco Benque” è stata presentata nei seguenti luoghi:
2002 - "Conglomeriamoci - Montello 2002" (Nervesa della Battaglia - TV)
2002 - "Alcadi 2002" (Gorizia)
1999 - Grotte di San Canziano (Slovenia)
1998 - "Castel Sotterra" (Caerano San Marco - TV)
1996 - "Speleoflumen" (Fiume Veneto - PN)
1996 - Museo Civico di Storia Naturale (Trieste)
Nel 2010 l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e i Civici Musei di Storia e Arte di Trieste, hanno presentato la mostra e il relativo catalogo
"Due fiorini soltanto. Sebastanutti e Benque, fotografi a Trieste".
Il CAT ha collaborato prestando dei materiali speleologici dell'epoca per l'allestimento della mostra storica.