Appuntamento nei pressi di Ternova Piccola (Trieste) mercoledì 11 novembre con la classe III F della Scuola Media Dante Alighieri di Trieste. Obiettivo è la visita alla Grotta dell'Acqua, il cui ingresso è situato sul confine italo-sloveno nei pressi del paese di Boriano. L'avvicinamento prevede una camminata di circa 45 minuti tra campi e boscaglie carsiche e quindi ... gambe in spalla.
Durante il percorso si incontrano numerosi resti di alloggi, ricoveri e bunker risalenti al primo conflitto mondiale: una brevissima sosta ha permesso l'illustrazione delle macerie seminascoste dalla vegetazione, mentre è stato pure indicato l'ingresso di una caverna (Peica Jama) che gli Austriaci avevano usato per ricovero e messo in comunicazione con la vicina Grotta di Ternovizza vera e propria (242 VG). Raggiunto l'ingresso della Grotta dell'Acqua, ai 25 alunni e ai due insegnanti sono stati distribuiti i caschetti speleologici dotati di illuminazione a led (luce non inquinante). Il piccolo scivolo d'ingresso è stato superato con l'aiuto di un passamano sistemato dagli speleologi. Pure all'interno alcuni passaggi, complicati ma non pericolosi, sono stati attrezzati con qualche corda per facilitare la visita ai neofiti.
Tutti i ragazzi sono rimasti affascinati dalla bellezza delle luccicanti concrezioni: solo è mancato un po' lo spettacolo dei riflessi nelle vaschette formate da calcare cristallino, nella sala centrale, in quanto erano quasi tutte asciutte. Nella sala terminale della grotta è stato possibile illustrare le caratteristiche della fauna cavernicola anche grazie alla presenza di un esemplare di Titanethes albus, un piccolo crostaceo bianco, quasi trasparente e cieco, abbastanza comune nelle grotte della zona. All'uscita un bel sole novembrino ha allietato la sosta per la merenda e il rientro a Ternova Piccola. Hanno partecipato: Sergio Dolce con Guido Bottin, Fulvio Carboncini e Aldo Sinigoi.