Il 2015 si conclude per il CAT con una intensa attività didattica anche nel mese di dicembre. Quattro visite con le scuole (tre in grotte naturali del Carso triestino, una in Kleine Berlin) e una lezione in classe sono state effettuate questo mese.
Il 1° dicembre, c'è stata l'escursione alla Grotta di Crogole (San Dorligo della Valle/Dolina) con i ragazzi della Scuola Media N. Sauro di Muggia. Accompagnati da cinque speleologi e dai loro due insegnanti, i 17 studenti hanno potuto visitare questa interessante grotta, che si apre sul versante sud del Monte Carso, e che dà anche la possibilità di fare una gradevole escursione in una zona ricca di specie vegetali e animali.
Il 2 dicembre è stata la volta di 61 studenti della Scuola Media di Capodistria che, accompagnati dal prof. France Malečkar hanno visitato la Kleine Berlin per una lezione di storia (FOTO GALLERY). Sempre il 2 dicembre, con una bellissima giornata quasi primaverile, è stata effettuata una visita alla Grotta del Paranco con 17 alunni della Scuola Media Caprin. La Grotta è situata nella zona di Borgo Grotta Gigante (Trieste) e presenta un ingresso stretto cui segue una breve galleria piuttosto bassa che sbuca in una sala ben confezionata. Ma le emozioni non finiscono qui: gli alunni (come pure gli accompagnatori!) hanno dovuto poi superare un breve saltino di qualche metro facilitato da una corda fissa ed una strettoia da passare strisciando dove pure il caschetto era d'intralcio. Comunque dopo queste "difficoltà", la bellezza e la maestosità delle concrezioni della sala terminale della grotta hanno ripagato di tutti degli sforzi intrapresi. FOTO GALLERY del prof. Gasparo
Il 9 dicembre Sergio Dolce ha effettuato un intervento in classe presso la Scuola Media Fonda Savio: argomento la fauna cavernicola, in previsione di una prossima uscita in primavera. Infine, una seconda della Scuola Media Caprin è stata accompagnata il 16 dicembre nella Grotta del Bosco dei Pini (18 VG) situata nei pressi di Basovizza (Trieste). Superato il ripido scivolo iniziale con l'aiuto di una corda fissa, dopo una breve galleria discendente, la grotta continua con un andamento sub-orizzontale fino ad un punto dove si divide in due rami. Dato che il ramo discendente sbuca su un salto di m 10, è stato visitato il ramo ascendente che si esaurisce in una comoda cavernetta. Questa è stata oggetto di recenti esplorazioni con lo scopo di trovare un collegamento con la vicina Grotta Impossibile. Qui, comodamente seduti, gli alunni hanno ascoltato la storia della scoperta di quella grotta che non doveva esserci, ma che si è aperta durante i lavori per lo scavo della galleria della vicina autostrada, da cui il nome di Grotta Impossibile. È seguito l'immancabile esperimento di rimanere in silenzio ed al buio per comprendere quali sono le condizioni ambientali in cui vivono gli animali cavernicoli. Tutti molto soddisfatti sono riemersi alla luce accolti da un tiepido sole inusuale per il mese di dicembre!
Hanno dato il loro tempo e la loro disponibilità i seguenti soci e amici: Guido Bottin, Alberto Buonanno, Sergio Dolce, Franco Gherlizza, Dean Leonardelli, Mario Nacinovi, Lucio Mircovich, Daniela Perhinek, Ferruccio Podgornik, Maurizio Radacich, Luca Trevisan.