Nel 2012, la Sezione Didattica del Club Alpinistico Triestino ha individuato la Grotta del Monte Gurca (Opicina - Trieste) quale sito ideale da adibire, in forma permanente, a "grotta-laboratorio didattico" per le sue peculiarità geologiche, faunistiche e storiche. Il tutto con il preciso scopo di incentivare un’attività che, almeno da noi, sta suscitando un notevole interesse e una gratificante partecipazione: il turismo speleo-didattico. Nella primavera del 2014, dopo aver ottenuto la concessione d’uso dalla Comunella di Contovello / Srednja Jus Kontovel, proprietaria del terreno, è stato approvato il progetto definitivo per la valorizzazione didattico-culturale della cavità. Il piano di lavoro, vista la mole di interventi previsti e l’impegno finanziario che comporta, è stato suddiviso in due tempi.
Piano di lavoro (parte prima)
Negli anni 2015 - 2016 si è provveduto a tutte le operazioni necessarie per la messa in sicurezza della grotta e alla parziale sistemazione del fondo calpestabile.
Inoltre, è stata a sistemata sul pozzo una scaletta fissa (facilmente removibile) per rendere agevoli le visite delle scolaresche e si è messo in sicurezza l’accesso al ramo inferiore. Grazie alla co-organizzazione dell’Assessorato alla Educazione, Scuola e Università del Comune di Trieste, sono stati stampati i depliant che illustrano le varie peculiarità della grotta. A partire dal dicembre 2016, sono iniziate le visite guidate a favore degli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, con grande soddisfazione di tutti. Nel 2017 si è provveduto a migliorare la sistemazione del suolo e alla messa in sicurezza dei tratti scivolosi. Entro la fine dell’anno, ci si occuperà della parziale riduzione del secondo ingresso; lasciando, naturalmente, lo spazio necessario ai pipistrelli per raggiungere i vani interni. E, con questi interventi, si concluderà la prima parte del piano di lavoro.
Piano di lavoro (parte seconda)
La seconda parte del progetto è strettamente legata alle disponibilità finanziarie che saremo in grado di accantonare per portare a termine il programma.
A partire dal 2018, ci si occuperà dell’aspetto didattico - museale da allestire all’interno della grotta. Nessun intervento invasivo, di genere edilizio, andrà a modificate gli ambienti ipogei a esclusione del cancello d’ingresso, per il quale è prevista la realizzazione in base alle indicazioni dettate dalle associazioni di protezione della fauna ipogea e per il quale verrà richiesta la necessaria autorizzazione. All’esterno della grotta verrà esposto un pannello che descriverà la storia e la morfologia della grotta in sei lingue (italiano, sloveno, inglese, tedesco, francese e spagnolo). All’interno verranno allestiti dei diorami che tratteranno le peculiarità più rappresentative del mondo ipogeo; dei mini laboratori biologici; una mostra permanente sui chirotteri composta da 14 pannelli con foto e testi in sei lingue e l’esposizione di calchi che riproducono i resti di animali del quaternario (orso, leone e iena delle caverne) e di uomini preistorici (australopitecus, robustus, neanderthal, ecc..). Il progetto prevede anche uno studio particolareggiato della grotta e la pubblicazione di una monografia da donare agli istituti scolastici. Gli argomenti trattati saranno:
inquadramento geologico (dott. Roberto Ferrari);
inquadramento faunistico dei vertebrati (dott. Sergio Dolce);
inquadramento faunistico degli invertebrati (Andrea Colla);
inquadramento botanico dell’ingresso (prof. Elio Polli).
Con questo progetto intendiamo ricordare l’amico
Edi Umani, un nostro socio prematuramente scomparso, molto attivo nell’attività della didattica speleologica e alla quale vorremmo dedicare il percorso speleo - didattico.
Un ringraziamento speciale al sig. Stefano Ukmar, presidente della Comunella di Contovello / Srednja Jus Kontovel, per averci concesso l’uso della grotta per gli scopi indicati nel progetto. Un grazie di cuore anche all’Assessore alla Educazione, Scuola e Università del Comune di Trieste, Angela Brandi, per il sostegno dato al progetto speleo-didattico "Orizzonti Ipogei".