Il 10 giugno di quest’anno ricorreva il 70° anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia nel conflitto mondiale. Non è certamente una data da festeggiare ma per la nostra città il 10 giugno rappresenta un momento particolare della sua storia che bisogna assolutamente non dimenticare: il 10 giugno 1944.
In quel giorno ci fu il primo e il più cruento bombardamento alleato della seconda guerra mondiale sulla città di Trieste. Durante la seconda guerra mondiale il territorio dell’allora provincia della città di Trieste, che comprendeva, oltre all’attuale territorio, pure i comuni di Sesana, San Pietro del Carso (Pivka), Monfalcone, Pieris e Grado, subì oltre sessanta incursioni aeree che causarono non meno di 1060 decessi e tra queste ben 20 bombardamenti colpirono la città di Trieste.
Il primo bombardamento, come si è detto, è stato quello del 10 giugno 44 e causò la morte di 463 persone, i feriti furono un migliaio di cui 800 ricoverati negli ospedali, i sinistrati furono 4063. I danni alle abitazioni furono pesanti: 100 case distrutte e 300 gravemente danneggiate.
Dopo quattro anni di guerra s’infranse il sogno dei triestini: quello che la città di Trieste non sarebbe mai stata bombardata. Questa convinzione era nata dalla fantasia popolare ma che aveva trovato sempre più credito man mano che passavano gli anni: difatti la città, sino ad allora, non aveva subito nessun danno. Da quel giorno iniziò per la città un calvario di lutti e rovine. Già da alcuni anni, in occasione del triste anniversario, il Club Alpinsitico Triestino apre la struttura museale della Kleine Berlin alle visite guidate commemorative.
Quest’anno in occasione del 70° anniversario è stata concordata una manifestazione commemorativa (con capofila l’Associazione Nazionale Invalidi di Guerra - Sezione Provinciale di Trieste), che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Trieste, e, da parte del Club Alpinistico Triestino, la fattiva collaborazione della IV Circoscrizione del Comune di Trieste.
Alla mattina del 10 giugno c'è stata la cerimonia della posa di una ghirlanda presso il cimitero di Sant'Anna sulle lapidi delle vittime dei bombardamenti a cui è seguita una messa nella chiesa di San Giacomo e la posa di una corona d’alloro presso la lapide che si trova sulla facciata della chiesa, a memoria del bombardamento del 10 giugno 1944.
Al pomeriggio è stata inaugurata la mostra «Sotto le bombe» presso la Kleine Berlin di via Fabio Severo, esposizione realizzata dal Club Alpinistico Triestino con la collaborazione della IV Circoscrizione del Comune di Trieste e dell’amico Pierpaolo Russian. Al termine dell'inaugurazione, si è tenuta una conferenza da parte del prof. Fabio Todero.
A completamento della giornata commemorativa, alle ore 20.00, c'è stata la conferenza di Maurizio Radacich «Sotto le bombe» e la visita alla mostra e al complesso di gallerie antiaeree. Il giorno seguente, l'11 giugno, è stata ripetuta la visita guidata alla mostra e alla Kleine Berlin.
Giovedì 12 giugno, presso la sala "Ennio Gherlizza" della Kleine Berlin, è stato presentato, al folto pubblico presente, il libro «Sotto le bombe», di Maurizio Radacich. Il volume è stato commentato dal giornalista e programmista RAI, Massimo Gobessi. Grazie al sostegno finanziario della IV Circoscrizione del Comune di Trieste, è stato possibile donare a tutte le biblioteche scolastiche del Comune di Trieste una copia del libro «Sotto le bombe».
La mostra «Sotto le bombe», vista la grande richiesta da parte del pubblico, è stata prorogata di alcuni giorni.
Maurizio Radacich