Monte Corona - 1852 metri

traccia monte coronaRacchette da neve? Ramponi? Pedule da escursionismo? Quanti dubbi prima della partenza da Trieste… le informazioni meteo non promettevano neve a sufficienza e c’era il serio rischio che la prima uscita sociale del CAT del 2016 si potesse trasformare da “escursionismo invernale” a “gita fuoriporta”. Alle 6 di mattina del 24 gennaio ci ritroviamo al “meeting point” di Sgonico per inaugurare la nuova stagione con una nuova escursione. Partenza e arrivo alle 8 a Passo Pramollo. Una giornata soleggiata e non fredda, poca neve e ghiaccio non uniforme sui sentieri. Molti, considerata la consistenza del manto nevoso, sottile e ghiacciato, decidono di calzare i ramponi.

Imboccata la strada forestale (segn. 504) che sale a destra proprio dietro l'albergo "Al Forcello", rimontiamo le pendici del monte Auernig aggirandone lo spigolo meridionale. In falsopiano superiamo casera Auernig e proseguiamo in leggera discesa e in bella visuale sulle cime circostanti, con il Malvuerich e il Cavallo in primo piano. Dopo essere rientrati nel bosco, il sentiero perde quota e in un paio di tornanti scompare anche quell’esile strato di neve ghiacciata. Toccato il punto più basso della traversata, riprendiamo moderatamente quota fino a seguire il tracciato che si stacca a sinistra verso la nostra prima meta. In pochi minuti con breve risalita si giunge al ripiano della casera For (m 1.614). Il luogo costituisce un ottimo punto di sosta e può essere considerato già una meta interessante e remunerativa. Le condizioni della neve, ben assestata, ci inducono, dopo una breve sosta, a completare il giro per raggiungere la vetta del monte Corona. Prendiamo la mulattiera che si stacca verso nord, aggiriamo le pendici del monte e con un paio di svolte giungiamo al confine di Stato di sella Carnizza (m 1.675). Cercando i punti migliori e seguendo le tracce di passaggio, in un ambiente ottimale per quantità e qualità della neve, saliamo ancora a destra fino a guadagnare il grande ripiano che si trova poco sotto la vetta. Superato l’ultimo e più ripido risalto alle 12:00 arriviamo al plateau sommitale con il piccolo castelletto di rocce che costituisce la vetta del monte Corona (m 1.852).

Dislivello:          400 m.

Lunghezza:       9,8 km.

Tempo totale:    4:50

Partecipanti:      Vincenzo Marino (capogita), Paolo Siligato, Patrizia Mosetti, Serena Zamola, Michele Hoffer, Antonello Mereu, Selenia Umek con l’amica Sara, Pamela Godnig, Linda Sandalj.

 

Vincenzo Marino

 

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